Affacciata sul mare cristallino della Costa Smeralda, la costa della Sardegna nord orientale è senza dubbio uno dei migliori spettacoli che la natura poteva regalarci. Da mattina a sera non ci si potrà mai stancare per tutto ciò che ha da offrire. Dalle splendide spiagge della costa, alle rilassanti passeggiate al pomeriggio. Dagli innumerevoli ristoranti di alta classe, alle nottate a Porto Cervo, capitale della movida.
Dunque la costa della Sardegna nord orientale è sicuramente la meta più ambita per le vacanze estive.
Ma vediamo insieme cosa vedere e quali spiagge visitare nella Sardegna nord orientale.
L’arcipelago della Maddalena con oltre mille specie vegetali, accoglie alcune delle spiagge più suggestive di tutte la Sardegna. Fiore all’occhiello è la spiaggia Rosa di Budelli, che prende il nome dai sedimenti di un piccolo organismo che aderisce a conchiglie, coralli e alghe. Ma non meno incantevoli sono le spiagge di Bassa Trinita, cala Francese, Monti d’a Rena, Punta Tegge e Spalmatore.
Davanti all’Arcipelago della Maddalena, sorge impetuosa la famosissima Roccia dell’Orso, simbolo di Palau. Una scultura naturale che domina la baia e che attira migliaia di “selfisti” scatenati. Mentre in direzione di Santa Teresa Gallura, si trova il paradiso naturalistico dell’Isuledda o Isola dei Gabbiani. In realtà è una penisola, circondata da un mare cristallino e una lussureggiante vegetazione. Da una parte c’è la spiaggia dell’Arenaria e dall’altra quella di Porto Pollo. Le due spiagge si aprono a ventaglio, circondate da dune che superano i venti metri di altezza e arrivano direttamente al mare. L’arenile ha un fondo di sabbia color crema, mentre il fondale è poco profondo e digradante.
Continuando ad esplorare la Sardegna nord orientale arriviamo fino:
al cuore della Gallura, dove inspirando forte l’odore fresco e pungente della pineta, si trovano due spiagge inconfondibili, paradiso del relax. La prima è Rena Bianca, una lunga distesa di sabbia soffice e bianchissima che sul bagnasciuga assume riflessi rosa, grazie a minuscoli frammenti di corallo. Mentre la seconda è Rena Majori dove l’acqua assume pennellate di blu, celeste, azzurro e crea fra gli scogli piccole piscine naturali.
L’isola di Caprera è invece collegata alla Maddalena da un ponte di 600 metri. Famosa per essere stata l’ultima dimora dell’Eroe dei due mondi, qui Garibaldi morì alle 18:21 del 2 giugno 1882, come segnano orologio e calendario della sua stanza nella Casa Bianca. Non tutta l’isola è praticabile ma sono assolutamente da visitare Cala Coticcio, la ‘Tahiti sarda’ e tutta l’area marina compresa tra punta Rossa e l’isola della Pecora. Cala Portese o dei Due Mari è uno spettacolo per chi ha il piacere di vederla: l’acqua limpida bagna entrambi i lati dell’insenatura. Oltre c’è Punta Rossa e percorrendo un piccolo tratto a piedi, c’è la splendida spiaggia del Relitto, che come suggerisce il nome accoglie lo scheletro di una nave sulla riva.
Infine nell’isola di Tavolara, cielo e mare si mescolano in un tutt’uno. Inserita nell’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, regala tantissime insenature e calette paradiso per gli amanti di snorkeling, diving ed escursioni in barca.
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